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Sicuramente durante la tua attività professionale hai sentito parlare di brevetti e avrai avuto modo di ascoltare le notizie di grandi battaglie legali delle Corporation che lottano per la difesa delle proprie invenzioni.

Apple contro Samsung, Qualcomm contro Apple, Google contro Oracle sono soltanto alcuni degli scontri che le grandi aziende hanno portato avanti negli ultimi decenni.

Ovviamente abbiamo battaglie legali anche in casa nostra ma hanno una eco mediatica più limitata rispetto ai grandi nomi e difficilmente ne sentiamo parlare.

La ricerca brevettuale al servizio dell’innovazione tecnologica

Quello su cui bisogna assolutamente porre attenzione invece è la ricerca brevettuale al servizio dell’innovazione tecnologica e in particolare come strumento per la generazione di idee di sviluppo prodotto che possono diventare attività per i Team di ricerca e sviluppo.

È quindi utilissimo conoscere come fare ricerca brevettuale (iniziando da subito e a costo zero) per la verifica di prodotti facente parti o non del nostro settore di attività.

La mia esperienza

Nel 2014 ho iniziato ad interessarmi al tema dei brevetti durante le attività di ricerca portate avanti per lo sviluppo di un prodotto innovativo.

Negli anni successivi io stesso sono stato inventore (chi scrive i brevetti è chiamato inventore) e guidato la stesura di alcuni brevetti per l’azienda per cui lavoravo in quel periodo.

I brevetti su cui ho lavorato direttamente come inventore riguardano sia tecnologie applicabili a prodotto che anche tecnologie legate all’innovazione di processo.

Uno di questi brevetti nacque grazie al supporto di uno studente dell’Università di Bologna che venne in azienda come tirocinante per diversi mesi e con il quale iniziammo la ricerca che ci portò alla presentazione di una domanda di brevetto nel giro di qualche mese.

Uno degli aspetti più importanti di questa attività fu proprio quello di realizzare una delle configurazioni di prodotto partendo da un brevetto internazionale esistente.

Abbiamo dimostrato infatti di quanto sia importante la contaminazione durante le attività di sviluppo prodotto, in particolare fatta su due livelli.

Il primo livello è quello di lasciarsi contaminare da invenzioni esistenti o novità catturate tramite la ricerca brevettuale sul database di EPO e il secondo è quello di aprirsi alle idee nuove e fresche portate da uno studente laureando.

Questo episodio inoltre rappresenta la validazione di come una sana collaborazione tra un senior e un junior porti a dei risultati in brevissimo tempo.

La ricerca brevettuale rimane anche oggi quindi uno strumento molto importante e di cui parlo agli studenti durante lo svolgimento dei miei corsi di tecnologia e innovazione perché il primo effetto è quello di stimolare la generazione di nuovi prodotti e se queste novità diventano nuovi brevetti per l’azienda si aprono fronti per garantirsi un vantaggio competitivo sui propri concorrenti.

Dove fare ricerca brevettuale

Il sito principale in cui fare ricerca è il sito dell’European Patent Office conosciuto anche con l’acronimo di EPO che trovi qui.

E’ un sito davvero ben fatto e trovi tantissime informazioni relative al mondo della proprietà intellettuale e trovi i report estratti dai dati europei ed extra europei relativi alle domande di brevetto e brevetti concessi (se ti interessano le statistiche vedi qui).

Il link alla sezione Espacenet per fare la vera e propria ricerca avanzata è questo.

Qui è possibile impostare la ricerca utilizzando una decina di criteri, ad esempio è possibile cercare semplicemente per descrizione ma è possibile fare ricerche più mirate utilizzando ad esempio il nome dell’inventore (magari ottenuto tramite una ricerca su LinkedIn) per capire su quali attività di ricerca sono concentrati gli sforzi di una specifica azienda.

Un altro strumento valido è Google Patents che offre il servizio di ricerca semplificato qui oppure come ricerca avanzata qui.

Poteva mancare forse in ambito ricerca il gigante Google???

I trends dei brevetti del 2019

Per avere un quadro aggiornato al 2019 di seguito riporto una infografica relativa ai dati più importanti sempre scaricata dal sito EPO.

Infografica scaricabile da qui

A che punto è l’Italia?

Concludo brevemente con alcuni dati relativi al nostro paese.

L’Italia nel 2019 si posiziona al decimo posto nel mondo per la quantità di domande presentate (in totale 4.456 in crescita dell’1,2% rispetto al 2018).

Si potrebbe fare di più? Forse sì perché siamo il popolo considerato il più creativo al mondo ma è comunque un trend positivo!

Dati estrapolati dal sito dell’EPO in questa sezione.

E tu hai mai generato innovazione di prodotto attraverso l’utilizzo dei brevetti?

Se non l’hai mai fatto e vuoi approfondire il tema contattami qui!

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